Le terapie rigenerative per mancanza d’osso
Quando l’osso non basta per posizionare l’impianto cosa si può fare? Una terapia rigenerativa per aumento osseo sicura e testata.

Osso in diminuzione: è possibile che dopo anni da un’estrazione osso e gengiva si ritirino e che quindi manca altezza o spessore per posizionare un impianto. Si può fare qualcosa o terrò il buco?

Radiovisiografia che evidenzia la perdita di osso che precede l’edentulia (assenza di denti causa perdita degli stessi). Qui abbiamo un’importante mancanza di osso che ci impedisce di posizione un impianti, per corto che sia.
Come vedete a sinistra manca osso in altezza (solo la corona dovrebbe fuori uscire dalla gengiva). In questo caso avremo sicuramento un fallimento (non un rigetto) implantare.


A destra vedete un aumento di osso con terapia autologa (Plasma Ricco in fattori di crescita) estremamente efficace (osso con patentino di garanzia d’uso e lotto). Viene eseguito con il vostro stesso sangue, fattori di crescita e staminali e osso biocompatibile.
La Clinica del Benessere Dentale offre una gamma completa di materiali sia sintetici, che biologici che autologhi (propri del paziente, come il PRGF) da utilizzare per questa tecnica, che saranno illustrati in dettaglio dall’odontoiatra implantologo chirurgo specializzato.
Pochissime cliniche a Torino dispongono dell’attrezzatura ospedaliera e sono regolarmente accreditati per poter trattare i derivati ematici necessari. Tuttavia i risultati sono spettacolari e con una predicibilità quasi assoluta. Il procedimento non è doloroso in nessuna delle sue fasi.
È possibile evitare la procedura di aumento osseo?
In alcuni casi, che devono essere attentamente valutati dall’odontoiatra, è possibile evitare questa procedura utilizzando impianti di diametro e lunghezza più piccolo, chiamati SHORT (non si tratta di mini impianti ma di impianti con una lunghezza di 4 mm), costruiti in lega di titanio e zirconio con superficie idrofila SLActive. Il trattamento sarà così meno invasivo e più semplice, quando possibile.
Terapie Rigenerative Autologhe
I vantaggi del plasma autologo ricco in fattori di crescita: biosicuro, 100% autologo (del paziente), brevettato.

Si tratta di una tecnologia che offre risultati davvero straordinari in numerose patologie, senza effetti collaterali e riducendo notevolmente il tempo di recupero in caso di fratture, lesioni muscolari, tendinee ed interventi chirurgici. In odontoiatria è impiegato per risolvere svariate e complicate situazioni cliniche, quali:
– Estrazioni dentali
– Trattamenti implantologici
– Pazienti con perdita di osso
– Trattamento di difetti parodontali
La tecnologia presenta la maggiore versatilità di prodotto disponibile sul mercato, presentando quattro diverse formulazioni terapeutiche a partire dal sangue del paziente stesso adeguate alle esigenze cliniche di ogni singolo caso.
- In forma liquida per umidificare la superficie dell’impianto e ridurre il tempo di integrazione nell’osso
- In forma gel per recuperare osso in seguito ad un’estrazione o in caso di deficit osseo
- In membrana grande per eseguire innesti di osso o per rigenerarlo laddove carente ed evitare interventi più complicati
- In membrana stretta per favorire una cicatrizzazione più rapida e prevedibile o per minimizzare il dolore, i rischi di infezione e di infiammazione
Applicazioni
Questa tecnologia è inoltre applicabile in innumerevoli campi della medicina, nei quali è stato possibile verificarne l’efficacia nella rigenerazione di vari tessuti: osso, pelle, mucosa orale, tendini, legamenti, muscoli, cartilagine, cornea, abbracciando specializzazioni mediche quali: chirurgia orale e maxillofacciale, ortopedia e medicina dello sport, dermatologia, oftalmologia, chirurgia vascolare, chirurgia plastica ed estetica e addirittura chirurgia veterinaria.
Garanzia e affidabilità
E un sistema brevettato e unico, in possesso di tutte le autorizzazioni sanitarie necessarie in Europa e in America. Comunque a livello internazionale, dato che il sistema è presente nelle cliniche di oltre 20 paesi al mondo: CE, TUV, FDA.
E’ la prima tecnica basata sull’ottenimento di un concentrato di fattori di crescita 100 % autologo, riconosciuta a livello mondiale e brevettata da BTI Biotechnology Institute.
La chirurgia e la terapia rigenerativa parodontale
La terapia rigenerativa più sicura
Da oltre 20 anni per salvare i tuoi denti le Amelogenine in gel!

Dente sano

Gengivite

Parodontite lieve/ media

Parodontite grave
Gengivite / Parodontite
Se il trattamento iniziale parodontale o gengivale non è sufficiente a far guarire il parodonto, poiché la malattia è progredita fino al punto in cui l’osso che sostiene i denti è stato gravemente danneggiato dalla malattia parodontale, potrebbe essere indicata una terapia rigenerativa.

Vista iniziale esterna con gengiva

Vista iniziale interna senza gengiva

Posizionamento della terapia

Terapia in corso di azione

Vista finale esterna
La procedura
Le amelogenine in gel vengono applicate sul difetto. Grazie alla loro consistenza simile ad un gel vengono distribuite uniformemente. Il ripristino delle strutture di sostegno dei denti garantisce un solido ancoraggio.
Le amelogenine: cosa sono e come funzionano
Le amelogenine sono uno dei prodotti odontoiatrici più comprovati e meglio documentati.
Emulare la natura – il principio dell’imitazione: le amelogenine in gel contengono proteine naturali specifiche. Riproducono il processo naturale di sviluppo dei denti, promuovono la rigenerazione di tutti i tessuti parodontali. Il ripristino delle strutture di sostegno dei denti garantiscono un solido ancoraggio.
Risultati a lungo termine
Le amelogenine in gel non sono una soluzione temporanea o superficiale. Grazie alla loro capacità di rigenerare in profondità i tessuti perduti, aiutano a mantenere i propri denti a lungo.
In breve:
- La malattia parodontale è la causa più comune della perdita di denti negli adulti.
- Le amelogenine in gel aiutano a salvare i denti che altrimenti sarebbero persi a causa di questa malattia.
- L’uso delle amelogenine in gel può ridurre il dolore e il gonfiore dopo l’intervento, rispetto ai trattamenti tradizionali, e promuove una guarigione eccezionalmente rapida.
Chirurgia orale, implantare
o pre-protesica
In clinica pratichiamo qualunque intervento di chirurgia orale e implantare si renda necessario, con le migliori tecniche, attrezzatture e gestione igiene e sterilità.
Per esempio per la chirurgia orale:
– Cistectomie
– Apicectomie
– Approfondimento di fornice
– Asportazione di epulide
– Asportazione di mucocele
– Cistectomie
– Estrazioni da semplici a complesse, anche a denti decidui
– Estrazioni di ottavi estrusi/inclusi nell’osso
– Frenulectomie
– Gengivectomie
– Germectomie
– Innesti connettivali
– Prelievi per biopsie
– Rizectomie
– Rizotomie
– Allungamento clinico di corona


Ed anche chirurgia implantare o pre protesica:
– Chirurgia ossea resettiva
– Grande rialzo di seno mascellare
– Piccolo rialzo di seno mascellare
– Split crest (ampliamento di cresta alveolare)
– Chirurgia ossea pre protesica rimozione di impianto
L’estrazione dei denti del giudizio
Quali sono e quando è meglio toglierli?

I denti del giudizio sono gli ultimi molari che spuntano nelle arcate dentarie. Conosciuti anche come “ottavi”, i denti del giudizio – come è ampiamente noto – devono il loro particolare nome dal fatto che generalmente erompono attraverso le gengive nell’età, appunto, del giudizio.
Questi denti compaiono infatti normalmente tra i 18 e i 25 anni, un’età che potrebbe essere giudicata meritevole e della maturità, e che è pertanto ricollegata alla possibilità di appellare tali denti come “del giudizio”.
Quando compaiono…se compaiono!
Dalle informazioni che precedono, dovrebbe essere intuibile come la comparsa dei quattro denti del giudizio (due nelle arcate dentali superiori e due nelle arcate dentali inferiori), siano il completamento della “dentizione permanente”. In condizioni di normalità, ogni dente del giudizio occupa l’ultima posizione di ogni semi arcata dentale.
Tuttavia, come molti ben sapranno, non sempre i terzi molari fanno il loro esordio. Può infatti capitare che uno o più denti rimangano inglobati nell’osso e nella gengiva, e si “rifiutino” di spuntare. In tali occasioni la dentizione permanente non potrà che risultare incompleta, risultando propria di una situazione generalmente nota come “ipodonzia”.
In altri casi ancora, i denti del giudizio riescono a erompere dalla gengiva ma non riescono a completare il loro percorso di “crescita”. In queste circostanze i denti rimangono ancora legati all’osso mascellare o mandibolare, portando alla formazione di infiammazioni che possono condurre alla necessità di estrarre il dente.

Quanto sono utili i denti del giudizio?
I denti del giudizio non sono particolarmente utili ai fini della masticazione (non vengono sollecitati troppo spesso) e dall’estetica del sorriso (li vedrà solo il vostro dentista)! Sorge pertanto una spontanea domanda: perché li abbiamo?
I denti del giudizio, come altre parti del nostro corpo, sono dei residui di antiche utilità. Per poter fronteggiare una dieta tipicamente composta da carni crude e alimenti duri, i nostri antenati avevano necessità di denti estremamente robusti e di mascelle molto forti. Oggi questa esigenza non c’è più, visto e considerato che le diete sono rappresentate da un’alternanza di cibi morbidi e cibi sicuramente meno duri del passato. Le mascelle si sono ridotte e, pertanto, per i denti del giudizio lo spazio è venuto drasticamente meno.
Quando è necessario estrarli?
Non sempre è necessario estrarre i denti del giudizio: se sono allineati e non creano disturbo, infatti, i denti del giudizio possono rimanere nella loro sede per tutta la vita. Vi sono tuttavia alcuni casi in cui l’estrazione dei denti del giudizio è fortemente consigliata.
Si pensi ad esempio all’ipotesi dei denti del giudizio colpiti da carie o pulpiti (i dentisti sconsigliano in tal proposito di sottoporsi a interventi di otturazione o di devitalizzazione al fine di correggere gli effetti dell’infezione, preferendo invece procedere all’estrazione del dente). Ancora, all’ipotesi in cui i denti del giudizio siano danneggiati da cisti, ascessi, granulomi o altre gravi complicazioni.

Insomma, vale la solita regola: se avvertite problemi, o in sede di periodico controllo, valutate con il vostro dentista il da farsi.
È probabile che in caso di mancanza di simboli e di fastidi, il vostro dentista vi suggerisca di tenerli lì dove sono, monitorandoli anno dopo anno, con una panoramica.
L’estrazione dei denti del giudizio
Foto dell’intervento:




La chirurgia parodontale
Nel caso sia necessario si può anche procedere con tecniche di chirurgia parodontale specifica sia rigenerativa che resettiva. Ecco le fasi principali.
La chirurgia è moderna e non è dolorosa.
In questo caso il parodontologo specialista utilizzerà il protocollo SIDP (Società italiana di Parodontologia e Implantologia).
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Ogni persona è unica e presenta una situazione clinica differente, che va valutata in tutti i suoi aspetti. Siamo consapevoli di quanto sia importante avere un’idea chiara e dettagliata dei costi prima di intraprendere una qualunque cura dentale o medica in generale. Un odontoiatra valuterà il tuo caso specifico, illustrandoti un piano di cura personalizzato.
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