Indice del contenuto
- Le tipologie di ascesso dentale di adulti e bambini
- L’ascesso gengivale e i sintomi
- L’ascesso dentale senza dolore, asintomatico
- L’ascesso dentale con gonfiore alla guancia
- Le cause dell’ascesso dentale
- Cosa fare in caso si presenti un ascesso dentale
- Quanto dura il dolore di un ascesso dentale
- L’antibiotico per l’ascesso dentale
- Quando fa effetto l’antibiotico per l’ascesso dentale?
- Per quanti giorni va preso l’antibiotico per l’ascesso dentale?
- Le cure e i rimedi naturali per l’ascesso dentale
- La prevenzione dell’ascesso dentale
Le tipologie di ascesso dentale di adulti e bambini
In base al punto esatto in cui si trova l’infezione può essere:
- periapicale
- gengivale
- parodontale
E’ necessario quindi per procedere con la cura più adatta riconoscerne la tipologia. Una visita urgente dal dentista mette ogni paziente in condizione di avere una diagnosi adeguata, che sarà supportata anche e soprattutto dalla visita in sé (osservazione e palpazione leggera), da test diagnostici e radiovisiografie endorali mirate.
La forma più facile da riconoscere e curare è quella di origine gengivale.
E’ causata da piccoli processi infettivi, in alcuni casi anche dovuta ad un’infezione periapicale (situata alla fine della radice del dente) purtroppo trascurata.
Dovendo eliminare dolore e infezione si procede con una cura farmacologica normalmente di tipo antibiotico e solo successivamente si valuta la possibilità di un piccolo intervento di chirurgia orale per eliminare il pus. Spesso i pazienti chiedono di intervenire subito, ma è importante sapere che con l’infezione in corso non prende l’anestesia locale indispensabile per eseguire una cura dentale. E’ necessario attendere almeno un paio di giorni.
L’ascesso ai denti, derivato da una carie mai curata o infiltrata, prende il nome di periapicale, posizionato sulla punta della radice del dente. L’infezione è anche nella polpa del dente, internamente, è molto dolorosa, perché la zona è ricca di vene e terminazioni nervose. Se viene trascurato l’ascesso periapicale può portare ad una lenta necrosi. Può dunque essere pericoloso per la salute generale del paziente.
Per concludere abbiamo l’infezione parodontale. Tale tipologia di complicazione al cavo orale è molto frequente nei pazienti affetti da parodontite (piorrea) o predisposti a patologie gengivali.
Alla domanda: “Ma quanto mi dura un ascesso dentale, cosa devo fare?”, possiamo rispondere che dopo i primi due, tre giorni di terapia antibiotica che va proseguita ed effettuate le cure dentali necessarie in due o tre sedute, l’ascesso può essere permanentemente debellato. Tuttavia ogni caso va valutato molto bene con i test diagnostici più adatti per valutare la situazione in tutta la sua complessità.

Radiovisiografia endorale con le otturazioni dei canali evidenti poiché radio opache (dente centrale con due canali trattati)
L’ascesso gengivale e i sintomi

Tipologie di ascesso gengivale-parodontale e periapicale
Quali sono i sintomi dell’ascesso gengivale?
Il dolore al dente è molto forte, a carattere pulsante, come fossero dei battiti nel cuore del dente.
Le gengive invece si gonfiano e si arrossano e può uscire anche del pus.
In alcuni casi si può manifestare anche la febbre.
Altri sintomi dell’ascesso dentale possono essere alitosi e sapore in bocca cattivo.
L’ascesso dentale senza dolore, quindi asintomatico
E’ da considerarsi una tipica complicanza di una carie non curata o infiltrata, fratture o scheggiature dentali.
Il granuloma che ne deriva è dovuto ad un’invasione batterica proveniente dal canale radicolare.
Il granuloma se non è curato con attenzione e urgenza può estendersi anche alla polpa dentale, causando così pulpiti e necrosi della polpa radicolare. In alcuni casi non è possibile salvare il dente, che deve venire quindi estratto, purtroppo.
Fate molta, molta attenzione poiché negli stadi iniziali, l’infezione è asintomatica, ossia non vi provoca dolore o gonfiore, ma la presenza di batteri fa sì che nel tempo aumentino i rischi di complicanze gravi come l’ascesso dentale o le fistole, con possibilità di febbre alta o infezione.
Esistono varie tipologie di granuloma.
Il granuloma apicale è la conseguenza di un’infezione non curata associata ad una necrosi totale o parziale della radice dentale, può dipendere da numerose cause, quali ad esempio:
- pulpiti non curate,
- carie allo stadio avanzato,
- traumi dentali,
- complicanze di un’estrazione dentale malriuscita
- una piorrea,
- penetrazione di un corpo estraneo dentro la gengiva
- irritazione cronica da agenti chimici irritanti.
Indipendentemente dalla causa scatenante tuttavia, il granuloma dentale può sconfinare nelle aree attigue in caso di necrosi (morte) del tessuto pulpare o qualora il dente sia stato devitalizzato.
Il granuloma dentale semplice può rimanere asintomatico per molto tempo.
Tuttavia è possibile avvertire piccoli disturbi come, ad esempio, una piccola pressione durante la masticazione: non indugiate assolutamente, ma recatevi con urgenza dal dentista.

Recatevi dal dentista con urgenza
L’ascesso dentale con gonfiore alla guancia
Quando la guancia è gonfia, ma non solo, anche gli occhi si possono gonfiare, significa che purtroppo si è formato un ascesso per necrosi della polpa (nervo).
In questo caso l’autocura è davvero deleteria. Cosa fare?
Innanzitutto l’antidolorifico non serve per ridurre il gonfiore, ma solo a gestire il dolore: occorre assolutamente assumere un antibiotico per ascesso dentale prescritto dal medico curante a cui non siete intolleranti.
È indispensabile recarsi subito dal dentista per una radiovisiografia endorale mirata o almeno una panoramica per localizzare l’origine dell’ascesso.
In molti casi, se è maturo, incidendolo si accelera la scomparsa della sintomatologia dolorosa. Il dentista ti scaricherà un po’ l’occlusione, ma poi dovrete fare la terapia canalare o estrarre il dente e sostituirlo con un impianto.
Nel frattempo suggeriamo di utilizzare del ghiaccio per il dolore e il gonfiore, di prendere l’antibiotico in cura completa prescritto dal medico o dal dentista e di dormire con 3 cuscini: il dolore diminuirà sino a scomparire in due, tre, giorni.

guancia gonfia causata da un ascesso dentale
Le cause dell’ascesso dentale

come si crea un ascesso dentale
La bocca è normalmente piena di batteri, che possono formare una pellicola adesiva sui denti chiamati placca.
Soprattutto in assenza di un’igiene orale corretta e regolare, gli acidi prodotti dai batteri della placca possono danneggiare i denti e le gengive, fino a causare la comparsa di carie o malattie gengivali.
Queste condizioni possono così predisporre alla comparsa di un ascesso dentale.
Quali sono i fattori di rischio dell’ascesso dentale?
- scarsa igiene orale, in quanto la placca può accumularsi più facilmente sui denti;
- consumo elevato di cibo e bevande zuccherate;
- problemi preesistenti ai denti o interventi chirurgici non perfettamente riusciti, che possono fungere da porta d’ingresso per i batteri attraverso parti del dente e delle gengive danneggiate;
- sistema immunitario indebolito (diabete, cardiopatici, soggetti in trattamento con cortisone o chemioterapici, …);
- alcolismo,
- fumo.
- mancanza di prevenzione e visite regolari di controllo e di regolare pulizie dentali professionali
Cosa fare in caso si presenti un ascesso dentale
Esistono delle indicazioni su cosa fare e comportamenti da non seguire se siete affetti da un ascesso dentale. Vi diamo un elenco di consigli utili e controindicazioni che possono aiutarvi nel calmare i sintomi e velocizzare la guarigione.
Consigli su cosa fare in caso di ascesso dentale:
- risciacquare la cavità orale con acqua tiepida e sale in quanto vi può aiutare a diminuire il dolore
- pulire i denti con acqua tiepida evitando quella calda o fredda che provocherebbe più dolore.
- aiutarsi con la terapia del freddo contro il mal di denti. Applicando del ghiaccio avvolto in un panno sulla zona in concomitanza dell’ascesso diminuirà il dolore.
- non applicate acido acetilsalicilico (aspirina) sul dente malato. Molti pensano che facendo così diminuiranno il dolore. In realtà potrebbero invece aggravare i sintomi.
- evitate cibi molto caldi o freddi.
- se praticate attività fisica intensa ciò potrebbe aumentare il mal di denti in presenza di un ascesso dentale.
- non bevete latte subito dopo aver assunto antibiotici (tetracicline). Gli antibiotici di questo tipo possono essere inattivati dal latte e prodotti a base di latte (formaggi, yogurth…)
- evitate di usare il collutorio se prima non avete usato lo spazzolino per evitare la comparsa di macchie dentali.
Ricordatevi che La salute dei denti va protetta!
Dunque evitare di andare dal dentista in caso di ascesso dentale non vi aiuterà.
E’ importante prevenire infezioni dentali invece che curarle, come appunto l’ascesso dentale.
Per prevenire le infezioni, lavate i denti spesso e usate il filo interdentale e lo scovolino. Sottoponetevi a visite regolari dal dentista e ad un trattamento di pulizia dei denti professionale almeno due volte l’anno.
La prevenzione ed il controllo sono realmente l’unica vera arma che avete per evitare l’ascesso dentale.

radiovisiografia endorale mirata eseguita in clinica

protocollo di cura dentale per l’ascesso: il trattamento endodontico, ossia la devitalizzazione del dente
Quanto dura il dolore di un ascesso dentale
Ecco la storia di un ascesso:
-in primis il dolore,
-successivamente il gonfiore, anche se in taluni casi all’aumentare del gonfiore il dolore potrebbe lasciare il posto ad un senso di indolenzimento che può tuttavia irradiarsi per tutta la metà del viso fino al collo,
-oppure l’impossibilità del paziente a masticare per il dolore vivo e intenso avvertito, compresa una sensazione tattile davvero suggestiva che è quella di avere come l’impressione che il dente si sia allungato; fatto questo puramente immaginario, s’intenda.
-per effetto della pressione esercitata dal pus all’interno dello spazio, le mucose che lo rivestono, impossibilitate a contenere altro pus, tendono a formare un improvvisato canale definito fistola che cerca in qualche modo di drenare il contenuto accumulato riversando al di fuori il tutto. Generalmente tale drenaggio, nel caso di un ascesso dentario, trova sbocco a livello gengivale o nei tessuti circostanti; raramente la fistola si va ad insinuare al di fuori della gengiva di fatto bucando il tessuto anche esterno della guancia, con evidenti problemi estetici ed eventuali nuove infezioni sovrapposte.
-altre volte, a causa della pressione esercitata anche involontariamente dalla lingua, la cavità può rompersi riversando l’intero contenuto di pus all’interno della cavità orale, fatto questo sgradevole, visto il disgustoso sapore del pus, ma a volte risolutivo per il paziente. L’insorgenza della febbre e di una condizione di spossatezza generale è conseguente all’infezione che si è determinata.
Prendendo l’antibiotico e l’antidolorifico prescritti dal medico o dal dentista ed applicando del ghiaccio nel giro di due / tre giorni il dolore intenso e il gonfiore dell’ascesso calano sino diminuire quasi del tutto.
Ciò non significa che sia guarita l’infezione ma che solamente i sintomi siano stati trattati, con possibile nuova insorgenza dell’ascesso stesso.
È’ importante procedere con una cura dentale che definitivamente curi l’infezione dentale, dalla polpa interna del dente sino all’apice delle radici e anche oltre, se necessario.

in arancio le parti del dente interessate dall’ascesso
L’antibiotico per l’ascesso dentale

antibiotico per l’ascesso dentale
L’antibiotico e l’antidolorifico per l’ascesso dentale devono essere tassativamente essere prescritti dal medico curante o dal dentista. Sono da evitare tutte le forme di AUTOCURA.
Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia per l’ascesso, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.
Gli antibiotici per la cura dell’ascesso e per quanti giorni vanno presi per curare l’ascesso dentale
La cura deve essere completata e portata a termine come indicato dal medico per evitare l’insorgenza di recidive.
- Amoxicillina (es. Augmentin, Klavux, Velamox): per la cura dell’ascesso dentale, si raccomanda indicativamente di assumere 2-3 g. di farmaco al giorno, da ripetere ogni 8 ore.
- Metronidazolo (es. Metronid, Deflamon, Flagyl): per la posologia, si raccomanda di rispettare le indicazioni dettate dal medico. Il farmaco è spesso assunto per via endovenosa; la somministrazione è riservata agli ascessi di grave entità. Prolungare la terapia per 7-21 giorni, in base alla gravità della condizione.
- Doxiciclina (es. Doxicicl, Periostat, Miraclin, Bassado): il farmaco appartiene alla classe farmacologica delle tetracicline e può essere utilizzato in terapia per la cura degli ascessi. Indicativamente, si consiglia di assumere una compressa da 100 mg al giorno, per via orale, salvo ulteriore indicazione del medico.
- Piperacillina sodica (es. Limerik, Picillin, Ecosette): il farmaco è una penicillina di semi-sintesi, ad ampio spettro d’azione, indicata per le infezioni batteriche nel contesto dell’ascesso grave. Per la posologia: consultare il medico.
- Rokitamicina (es. Rokital, Paidocin): il farmaco antibiotico appartiene alla classe dei macrolidi. Indicativamente, per la cura dell’ascesso, assumere 1 compressa da 400 mg, due volte al giorno, possibilmente lontano dai pasti. Proseguire la terapia antibiotica per tutto il periodo stabilito dal medico.
Nota bene: la somministrazione di antibiotici è indicata solo quando l’ascesso si manifesta in modo particolarmente violento e quando intacca anche il tessuto che circonda l’area coinvolta; infatti, nel caso l’infezione rimanesse circoscritta all’ascesso, la cura con farmaci antibiotici potrebbe non essere necessaria. Tuttavia, per i pazienti immuno compromessi la somministrazione di antibiotici per la cura dell’ascesso si rivela quasi sempre indispensabile.
Farmaci per abbassare la febbre associata all’ascesso: la somministrazione del paracetamolo è indicata in caso di febbre elevata nel contesto dell’ascesso. Chiaramente, la somministrazione di questo farmaco è indicata solo per il controllo di un sintomo (alterazione della temperatura corporea) e non è utile in alcun modo ai fini della guarigione della malattia di fondo (ascesso).
Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia per l’ascesso, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:
- Paracetamolo o acetaminofene (es. Tachipirina, Efferalgan, Sanipirina): consigliato per minimizzare il dolore e ridurre la febbre nel contesto dell’ascesso. Assunto per via orale sottoforma di compresse, sciroppo, bustine effervescenti, o supposte, il farmaco viene generalmente somministrato alla posologia di 325 – 650 mg ogni 4-6 ore, per 6-8 giorni consecutivi, per far abbassare la febbre. Quando la febbre, specie se alta, persiste per lungo tempo, rivolgersi al medico.
Antidolorifici per il controllo del dolore associato all’ascesso:
- Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene): per il dolore medio-moderato nel contesto dell’ascesso, si consiglia di assumere per via orale una dose di attivo pari a 200-400 mg (compresse, bustine effervescenti) ogni 4-6 ore dopo i pasti, al bisogno. Non assumere oltre 2,4 grammi al dì. In casi di dolore molto forte, è indicata la somministrazione endovenosa del farmaco (es. Pedea).
- Naproxene (es. Aleve, Naprosyn, Prexan, Naprius): si consiglia di assumere il farmaco alla posologia di 550 mg due volte al dì (una capsula ogni 12 ore, salvo ulteriori indicazioni del medico), al bisogno, per il controllo del dolore associato all’ascesso.
Quando fa effetto l’antibiotico per l’ascesso dentale?
La cura deve essere completata e non interrotta a metà o quando fa effetto la cura dell’antibiotico sui sintomi dell’ascesso dentale (dolore e gonfiore).
Le cure e i rimedi naturali per l’ascesso dentale

Le cure e i rimedi naturali per l’ascesso dentale
E’ necessario fare molta attenzione poiché i rimedi naturali per l’ascesso dentale sono scarsamente efficaci.
L’unica soluzione è seguire – previa prescrizione medica – una cura antibiotica specifica, senza interromperla prima del termine.
Tuttavia, in attesa che la cura faccia il proprio effetto terapeutico, i prodotti naturali possono alleggerire o mascherare temporaneamente il mal di denti provocato dall’ascesso dentale.
Per esempio oltre alle applicazioni di ghiaccio per dolore e gonfiore, sempre ricoperto da un panno, prima che venga appoggiato direttamente sulla cute possono essere utili i seguenti rimedi naturali per l’ascesso dentale:
–Chiodi di garofano (Eugenia caryophyllata Thunb) → L’olio essenziale di questa droga, opportunamente diluito ed applicato direttamente sul dente affetto da ascesso, allevia piuttosto efficacemente il dolore (pur non agendo in alcun modo sulla causa scatenante)
–Propoli (tintura idroalcolica da applicare direttamente sul dente coinvolto dall’ascesso) → prodotto apistico dalle proprietà disinfettanti, antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti
–Echinacea (Echinacea purpurea) → ha proprietà disinfettanti ed immunostimolanti
Altri oli essenziali ad azione disinfettante (utile rimedio per l’alitosi originata dall’ascesso dentale):
–Salvia (Salvia officinalis)
–Menta (Mentha piperita)
–Citronella (Cymbopogon nardus)
Per finire segnaliamo l’Aloe vera gel da applicare direttamente sulle gengive del dente colpito da ascesso: utile rimedio naturale per sfiammare ed alleviare la sensazione di bruciore
La prevenzione dell’ascesso dentale
Sicuramente la forma migliore di prevenzione dell’ascesso dentale sono una visita almeno annuale dal dentista, completa di panoramica completa e una pulizia dentale annua come minimo.
Altri consigli di prevenzione per l’ascesso dentale:
-Lavare sempre accuratamente i denti, almeno tre volte al giorno con dentifricio + spazzolino. Utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno.
-Durante l’igiene orale quotidiana, si raccomanda di pulire anche la lingua per eliminare eventuali batteri nascosti
-Utilizzare lo scovolino può prevenire la formazione di placca e tartaro tra dente e dente, riducendo così il rischio di malattie dentarie, compreso l’ascesso
-Quando non è possibile utilizzare spazzolino e dentifricio, sciacquare abbondantemente la bocca con semplice acqua di rubinetto a temperatura ambiente per rimuovere eventuali residui di cibo incastrati tra dente e dente
-Sottoporsi all’igiene dentale professionale e a visite di controllo come minimo una volta l’anno. Questo rimedio odontoiatrico rimuove placca e tartaro, e previene i disturbi del cavo orale come gengivite, carie, pulpite, ascesso dentale e mal di denti in generale.

lavarsi molto bene sempre i denti dopo assunzione di cibo o bevande
Vuoi saperne di più sull’ascesso dentale e la sua cura?
Leggi l’articolo Endodonzia e devitalizzazione
Ogni persona è unica e presenta una situazione clinica differente, che va valutata in tutti i suoi aspetti. Siamo consapevoli di quanto sia importante avere un’idea chiara e dettagliata dei costi prima di intraprendere una qualunque cura dentale o medica in generale; proprio per questo motivo presso la nostra clinica la Visita Dentale di controllo o prevenzione è Senza Impegno e Gratuita.
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Ho preso gli antibiotici e antidolorifici per una settimana,ieri sono andata in farmacia per farmi prescrivere altri antibiotici.
Ma hanno detto che la cura va seguita di un pacchetto.
Ora sto morendo dal dolore è l’appuntamento dal dentista e martedì come farò a resistere tutto questo tempo😔
Buongiorno signora, in questi casi anticipi la visita dal dentista . Grazie e scusi il ritardo per cause informatiche.
Salve
Sto devitalizzando un dente e sono ormai alla terza seduta . Verso la seconda seduta mi si è riginfiata la gengiva attorno al dente con poco dolore. Alla seconda visita mi ha medicato il dente e il gonfiore era diminuito, insieme a questo anche il dolore al dente che potevi finalmente toccarlo… Successivamente il gonfiore è aumentato più di Prima e un giorno sono stato malissimo.. fortunatamente sono riuscito ad andare dal dentista che mi ha nuovamente medicati e dato amoxicillina 1 pasticca ogni 12 ore per 6 giorni.
Chiedo .. con questo antibiotico finalmente il dolore al dente Mi passerà? Attualmente anche solo toccarlo con la lingua sento un bel dolore.
Cordiali saluti
Salve, ho un ascesso al 7 destro superiore, l’8 non è presente xché rimosso 6 anni fa…
Tutta la gengiva posteriore è gonfia e molto dolorante. Sto prendendo augmentin da 2 gg, piu oki quando il dolore è debilitante…
Ho provato con le dita a schiacciare la gengiva gonfia dietro il dente per farla scoppiare e drenare, ma senza risultato…
Volevo chiedervi se così facendo questa pressione possa aver generato ulteriori complicazioni diffondendo l’infezione, o se non mi devo preoccupare e semplicemente continuare l’antibiotico
Grazie
Cesare
Buonasera, tutte queste auto cure non la porteranno a nulla di buono, anzi. lei ha assolutamente bisogno di farsi vedere da un dentista con urgenza facendo una panoramica dentale. la prego non si curi da solo. non si tocchi le gengive infiammate per drenare il pus, peggiora solo le cose. come dicevamo è necessario che prenda contatto con un dentista al più presto e si faccia fare una panoramica. la ringrazio del contatto. buona serata.
Buongiorno, 6 gg fa ho fatto intervento d’urgenza Dal dentista su un dente che doveva essere devitalizzato mesi fa, per ascesso dopo 3 gg di dolori insopportabili. Ha praticato un foro per far drenare l’infezione, il giorno seguente ha devitalizzato i 4 canali. Prendo MACLADIN perché allergica all’amoxicillina. Oggi é il settimo giorno è ancora non posso toccare il dente perché sento dolore.non posso sicuramente masticare. Prorogare la cura antibiotica potrebbe essere una soluzione? L’estrazione del dente in caso risolverebbe definitivamente? Grazie
buongiorno,
in questi casi è essenziale informare subito il proprio dentista, ossia chi ha eseguito la prestazione dentale.e’ necessario chiedere una visita in urgenza. è necessario curare prima l’infezione, poi procedere con la devitalizzazione e la ricostruzione del dente e solo successivamente se il dente presenta la stessa sintomatologia estrarlo. le siamo stati utili?
buona giornata
Buonasera. Circa una settimana fa ho notato che un dente devitalizzato a luglio, limato e utilizzato come sostegno per una ricostruzione di perno presentava la gengiva leggermente gonfia. Dopo alcuni giorni il gonfiore è aumentato e anche il rossore. Stamattina ho notato che vi era un ascesso da qui fuoriusciva del liquido. Ho dunque chiamato il mio dentista per fissare appuntamento. La cosa che mi preoccupa è: ma in questo caso mi devono rimuovere il dente ricostruito? Mi devo preoccupare o c’è una soluzione?
Grazie mille in anticipo per la risposta
buongiorno. spero vada oggi stesso dal dentista per prendere almeno la ricetta del suo antibiotico perchè è evidente che trattiamo di un ascesso e del suo antidolorifico. molto strano che un dente devitalizzato sia stato poi scelto per essere un pilastro protesico, ma tanto è. e’ molto positivo che il pus esca perchè è naturale succeda e le evita il dolore. non tocchi nulla, assolutamente nulla. deve farlo il suo dentista. in ogni caso. grazie e buona giornata.
Buongiorno sono 5 gg che faccio I conti con un fortissimo mal di dente, premetto un dente spezzato un po’ di tempo fa, ieri il dentista dopo una serie di punture per anestetizzarlo non è riuscito a toglierlo perché ancora sentivo male, e mi ha aumentato la dose di augmentin da 2 a 3 volte al gg secondo lei va bene quando inizierò a stare meglio per poi farmelo togliere, grazie infinite
buongiorno,
è possibile. se così non fosse nel giro di 4 / 5 giorni si rechi urgentemente da suo dentista. grazie . buona giornata. (ha visto le radiografie del trattamento ?)
buongiorno, penso di si. può capitare. in ogni caso se l’anestesia non prende vuol dire che l’infiammazione è davvero molto diffuso. potrebbe addirittura essere necessario un secondo ciclo di antibiotici. non faccia così la prossima volta, la prego. faccia una visita all’anno . è sufficiente per non avere questi e altri problemi. un abbraccio.
Salve, ho una fistoletta sul canino con del puss, sto facendo una cura di antibiotico prescritta dal mio dentista, mi stava passando di e tornato a fare quanto dura quest infezione? Sono tanto preoccupata… 😭
buona giornata. se è tornata vuol dire che una sola cura non basta. ma se anche con la seconda non passa l’infezione è maggiore del previsto. lei ha potuto vedere nella radiografia endorale l’entità della patologia ? ho bisogno di questo dato per darle una risposta più precisa. il pus spurga in qualche modo naturalmente, ha dolore? attendo un suo riscontro. grazie .buona giornata.
Buongiorno ho un fortissimo ascesso al dente del giudizio, sono due settimane che il dentista dopo avermi cambiato antibiotico passando al Rochefin intramuscolare ieri mi ha inciso internamente la guancia per drenare il pus. Oggi il pus non ha drenato e mi trovo con due punte bislunghe sulla guancia molto più molli, ora mi chiedo è possibile che possa scoppiare tipo un brufolo esternamente? Grazie
buongiorno, sicuramente la sua non è una situazione piacevole.tuttavia pur conoscendo la sua storia che abbiamo letto le consigliamo di far drenare dal suo dentista quanto più pus è possibile per abbassare la carica batterica. lo faccia fare in sicurezza totale di dispositivi medici in studio. non metta mai le mani in bocca. la ringraziamo e le facciamo i migliori auguri. passerà tutto sicuramente.
Grazie della risposta
Vorrei chiedervi un ultima informazione
In casi estremi devono intervenire chirurgicamente nella parte esterna?
Ho chiesto al mio dentista se fosse necessario recarmi in pronto soccorso ma quest’ultimo me lo ha sconsigliato dicendomi che non avrebbero fatto niente di più di quello che è già stato fatto.
Grazie per le risposte ma sono abbastanza preoccupato
concordo in tutto con il suo dentista che peraltro dovrebbe tranquillizzarla in merito.ovviamente rispondiamo senza averla vista. segua le istruzioni del suo dentista e non si rechi in pronto soccorso. non ora. vedrà che se ben seguito tutto si risolverà in pochi giorni.buona giornata.
buongiorno, chiedo un consiglio.. circa una settimana fa è iniziato improvvisamente un dolore acuto ad un molare superiore che aveva già subito otturazione 6 mesi fa. Aperto d’urgenza e puliti i canali ma il dolore era persistente. Il giorno dopo stessa cosa. Iniziato clavulin. Nel frattempo domenica mi sono recata d’urgenza altrove per intervento immediato visto il dolore sempre più acuto. é stato riaperto e pulito in profondità. A distanza di 2 gg stessa situazione per chè il dolore diventa insopportabile sorattutto di notte. Mi è stato cambiato antibiotico con Rocefin punture in quanto l’infezione è profonda. Sono stata tranquilizzata che dovrei stare meglio… Ho fatto ancora solo una puntura… ma il dolore quando arriva è insopportabile. Sono sulla strada giusta e devo solo pazientare o è il caso di agire diversamente? Non ce la faccio più…..
Buonasera. lei ha avuto modo di avere spiegazioni dettagliate sulla panoramiche o sulle endorali fatte? E’ indispensabile. Ha visto l’infezione al dente? In caso contrario è assolutamente urgente si rechi in una clinica specializzata in endodonzia per un secondo consulto al più presto. Buona serata Signora Rossana.
buongiorno, ho un ascesso dentale causato da un dente da devitalizzare. sono andato dal dentista, prima dell’operazione ho preso per una settimana l’antibiottico prescritto. ho fatto tutta l’operazione in più sedute e secondo lx e il dentista l’infiammazione non c’è più e il dente è curato. Premetto che io ho avuto dolore solo per 1 giorno molto tempo prima mi uscisse l’ascesso (bolla sopra la gengiva n. 16) ma non ho mai piu avuto dolore neanche durante e dopo il completamento delle operazioni con il dentista. il fatto è questo nonostante sono passati 7 giorni dalla chiusura, la bolla è ancora presente e non sembra sgonfiarsi. che dovrei fare?
Consigliamo di ritornare subito dal dentista che ha effettuato la prestazione per avere approfondite spiegazioni in merito . Buona serata e grazie.
Buongiorno, da domenica scorsa una carie ad un canino mi ha causato un ascesso che mi ha fatto gonfiare tutta la guancia destra. Ho iniziato subito a prendere ZIMOX ogni 12 ore e antidolorifici, ma sembra che il gonfiore si stia gradualmente “spostando” (oggi c’è un rigonfiamento sotto l’occhio destro e nel labbro superiore. E’ normale? Dopo quanti giorni di ZIMOX inizierà a sgonfiare e poi a passare il gonfiore? Il mio dentista riapre il 31 agosto (lunedì prossimo) : posso attendere proseguendo con l’antibiotico?
Buongiorno. Sicuramente l’ascesso è “cattivo”. Mi spiace. Provi a procedere con antibiotico e antidolorifico e vedere come va. Ma prenoti subito dal suo dentista. E’ urgente una visita.Buona giornata !
Buonasera, è un problema se tra cura antibiotica e devitalizzazione intercorre più di un mese? O una volta guarita l’infezione si può intervenire con calma? Grazie
Buona sera, può non essere come essere un problema. nel senso che se aspettando si ripresenta l’ascesso lei dovrà di nuovo prendere l’antibiotico, diversamente non prenderà nemmeno l’anestesia. il nostro consiglio è che se si prende un antibiotico per sedare un ascesso è bene fare una visita di controllo dopo qualche giorno dalla fine della cura, verificare la sensibilità e lo stato radiografico del dente e programmare al più presto (al più presto ripeto) la cura definitiva per salvare il dente.un mese è davvero troppo anche se molti pazienti sono convinti che passando la sintomatologia dolorosa, l’ascesso sia guarito, il che è assolutamente falso (la calma non la capisco, mi perdoni).Buonasera e grazie del commento.
Salve volevo chiedere un informazione, io ho un dente devitalizzato su per giu da 2 anni nei gli ultimi 2 mesi si sono manifestati dolori al dente ma sopportabili e poi svaniva il dolore , adesso ho un dolore lancinante e sono andata dal mio dentista e mi ha detto che devo fare la panoramica e ho un’infezione perché il dente si è rotto , e al momento sto cominciando adesso la terapia antibiotica, però nei gli ultimi giorni il dolore era troppo forte e ho assunto troppe dosi di antidolorifici ad esempio oki…al momento non posso tornare dal dentista perché mi hanno detto che sono molto impegnati e se ne parlerà tra un mese e il mio dentista a detto che nel frattempo di prendere l’antibiotico ma non mi ha detto di preciso quale quindi mi sono data al macladin…sta notte è cresciuto l’accesso e ha diminuito un po’ il dolore…ma non so che fare , cosa può consigliarmi?
Ah si ho dimenticato di dire che l’accesso ha un colore scuro perché?
buongiorno. allora per semplificare tutto ciò che in bocca è rosa o bianco è ragionevolmente sano. tutto ciò che è scuro o macchiato ha delle patologie o delle infezioni. il suo ascesso è scuro perchè infetto. faccia attenzione perchè l’infezione circola in tutto il corpo attraverso i vasi sanguigni. buona giornata.
risposta in alto
signora francamente un mese mi sembra francamente eccessivo. e pericoloso. insista dura con il suo dentista.vada direttamente , senza appuntamento, ma si faccia visitare. è molto urgente. grazie e buona giornata.
Buongiorno, ho una bolla -credo ascesso-sul palato duro. Se tocco con la lingua o con cibo sento dolore agli incisivi di cui uno devitalizzato anni fa x la rottura del nervo dovuta ad una testata.
Non posso andare dal dentista almeno per una settimana, intanto ho preso una scatola Augmentin. Chiedo se nel frattempo posso bucare con un ago sterilizzato la pallina e fare risciacqui con colluttorio o se c è rischio che si gonfi ancora di più.
Grazie.
buon giorno. non le consiglio la sua manovra medica. abbia pazienza e lasci lavorare l’antibiotico per il ciclo completo. dovrebbe sgonfiarsi. è ovvio che abbiamo un infezione in corso e non è piacevole. eviti i latticini e prenda anche fermenti lattici. non può fare una foto e mandarla al suo dentista? si ai risciacqui con acqua e acqua ossigenata 12 volumi , 1 parte su 4, tre volte al giorno e si lavi bene i denti. appena possibile vada dal dentista per favore. le auguro buona giornata.
Da più di un mese ho un accesso tra palato e dente
. Mi faceva malissimo ma dopo l’antibiotico è calmato ma rimane quella bolla che toccanfola con la lingua mi fa male .. cosa può essere? Grazie
sempre l’ascesso. lei ha mandato via i sintomi ma non la causa. si ripresenterà. buona giornata.
Ho avuto un ascesso alla mola del giudizio,circa due settimane fa con febbre,la quale non essendo in posizione corretta ha ulteriormente spaccato la gengiva per crearsi un suo spazio.ad oggi avverto ancora dolore e piccole pulsazioni soprattutto la notte.la gengiva non è ancora completamente sgonfia anche se ho fatto una cura antibiotica e antinfiammatorio
buongiorno. sicuramente non è una bella situazione. quel dente del giudizio prima che provochi altri danni va estratto da un bravo dentista esperto in estrazioni chirurgiche. la invito a recarsi al più presto e farsi fare una radiografia. le auguro buona giornata
pensavo fosse arrivata la mia fine e invece no , sono ancora dei vostri !
Sono andato dal dentista per un dolore al secondo molare inferiore …che dondola…
Il dente era gia stato curato , sano , tutto ok ..tutto a posto .
Il dentista mi fa una pulizia dei denti ….dicendo che erano le gengive infiammate.
il giorno seguente…avevo il linfonodo sottomandibolare come una pallina da ping pong , mi pralizzava tutti i muscoli palatini , non potevo deglutire e neanche alzare la testa che sentivo tirate , un male , un male…. pareva che mi avevano messo in croce !
Io non ho capito la causa… forse c’era una infezione in corso a causa del dente dondolante…e andare a raschiare le gengive per fare la pulizia ha fatto peggio …non lo so.
Voi lo togliereste il 2 molare ? Si vive anche senza?
BUONA SERA. SCUSI MA COSA DICE IL DENTISTA CHE L’HA SEMPRE CURATA? IL CASO è COMPLESSO E NECESITA DI CURE ADATTE CON URGENZA PER IL LINFONODO . GRAZIE. CORDIALI SALUTI .
Ho un dente avanti che ha una piccola rottura interna ha iniziato a farmi male fino a che si è gonfiato mi fa male sto prendendo antibiotico sono due giorni gonfio e fa male cosa devo fare?quanto tempo dura?
BUONA SERA. SCUSI MA COSA DICE IL SUO DENTISTA? IL CASO PUO’ ESSERE COMPLESSO E NECESSITA DI CURE ADATTE CON URGENZA PER IL RIGONFIAMENTO E L’INFEZIONE. ANCHE QUANDO AVRA’ FINITO L’ANTIBIOTICO E NON AVRA’ PIU’ MALE L’INFEZIONE E’ DA VEDERE CON RADIOGRAFIA ENDORALE, COME LA FRATTURA INTERNA.GRAZIE. CORDIALI SALUTI .
Salve. Vorrei raccontare la mia esperienza nella speranza di ricevere un consiglio che possa tornarmi utile. A novembre 2020 ho iniziato ad avere forti dolori alla guancia sinistra causati da un ascesso, così sono corsa dal dentista. Mi ha prescritto l’antibiotico per una settimana e successivamente ha devitalizzato il molare che era la causa. Lì per lì ho iniziato a stare meglio ma nel giro di pochi giorni il dolore e ritornato e il gonfiore si era spostato più al centro (dove c’era un incisivo da devitalizzare), così ho fatto un altro giro di antibiotico sempre su prescrizione. La situazione è migliorata di nuovo, ma solo momentaneamente. Siamo a febbraio e a distanza di due settimane circa sono di nuovo gonfia e sento pressione. Se premo col dito sulla guancia sento dolore. Il dentista – all’ultimo appuntamento – mi disse di aspettare perché sgonfia da solo. In sintesi: è da metà novembre, ho trapanato due denti, ho fatto due giri di augmentin e sono sempre gonfia… A questo punto che faccio? Non so nemmeno come far uscire il pus, non ha sfogo… Grazie
buon giorno. non ho molte informazioni per darle dei consigli tecnici specifici. potrei dirle che a questo punto, dato che un’infezione non va via da sola e continua a girarle dentro nel circolo sanguigno, lei dovrebbe aver visto dalle lastre endorali che si eseguono prima durante e dopo la devitalizzazione la prestazione eseguita. le consiglierei di chiedere un altro parere presso un secondo professionista veramente specializzato in endodonzia. Grazie . Buona serata!!